
L'acquisizione della “prova” riguardante la non imponibilità IVA applicata agli scambi con l’estero costituisce da sempre un questione complessa per gli operatori, in modo particolare per le cessioni intracomunitarie, dal momento che né la disciplina nazionale né quella unionale forniscono indicazioni completamente esaustive in merito. Anche le operazioni interne nei confronti dei c.d. esportatori abituali possono nascondere delle insidie.
Il quadro di recente è stato complicato con introduzione di una sanzione a carico di chi effettua cessioni intracomunitarie non imponibili, lasciando che sia il cessionario a curare il trasporto, se i beni non risultino pervenuti in altro Stato membro entro 90 giorni dalla consegna.
Il webinar fa il punto sulle procedure da adottare nelle varie situazioni ed evidenzia quali sono le contestazioni più frequenti dell’Amministrazione finanziaria in sede di controllo e i mezzi per contrastarle.
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Programma
14.30 - Saluto introduttivo
Aldo Bianchi, Responsabile area Fisco e Tributi Unindustria Reggio Emilia
14.40 - L’IVA nelle operazioni con l’estero: inquadramento e principi generali
Alessandra Tronconi, Partner Studio Associato Consulenza Legale e tributaria KPMG
15.00 - Le contestazioni del Fisco nelle cessioni intracomunitarie, i mezzi di prova a disposizione del cedente e aspetti sanzionatori
Federico Vinciguerra, Senior Manager Studio Associato Consulenza Legale e tributaria KPMG
15.15 - Le contestazioni del Fisco nelle esportazioni, i mezzi di prova a disposizione del cedente e aspetti sanzionatori
Lorenza La Piana, Tax Specialist Studio Associato Consulenza Legale e tributaria KPMG
15.30 - Le contestazioni del Fisco nelle cessioni domestiche in presenza di “dichiarazione d’intento”: obblighi e responsabilità del fornitore
Christian Attardi, Executive Advisor Studio Associato Consulenza Legale e tributaria KPMG
15.50 - Q&A e conclusioni
Aldo Bianchi, Responsabile area Fisco e Tributi Unindustria Reggio Emilia
A chi rivolgersi
