
Negli ultimi anni, la sostenibilità è divenuta un fattore strategico cruciale per il futuro delle imprese, indipendentemente dalle loro dimensioni. Le trasformazioni normative, le aspettative dei mercati, le esigenze delle catene di fornitura e l’evoluzione della consapevolezza collettiva stanno modificando profondamente il modo in cui le aziende operano, comunicano e pianificano il proprio sviluppo.
Anche le piccole e medie imprese (PMI), tradizionalmente orientate a una gestione pragmatica e operativa del business, si trovano oggi a confrontarsi con nuove sfide e opportunità legate alla transizione sostenibile. Nel contesto europeo, l’entrata in vigore della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) e dei relativi European Sustainability Reporting Standards (ESRS) sta ridisegnando il quadro della trasparenza aziendale, introducendo obblighi di rendicontazione sempre più articolati per le imprese di medie e grandi dimensioni.
Tuttavia, anche le PMI che non sono direttamente soggette a tali obblighi si troveranno progressivamente coinvolte attraverso le catene del valore, il dialogo con i finanziatori, le gare pubbliche e la crescente attenzione degli stakeholder ai temi ambientali, sociali e di governance (ESG). Alla luce di questo scenario, Confindustria Reggio Emilia ha promosso un’iniziativa concreta e pionieristica: accompagnare le PMI del territorio in un percorso volontario di rendicontazione della sostenibilità, fornendo strumenti, orientamenti e riferimenti operativi chiari e proporzionati. Questo progetto si fonda sulla consapevolezza che la sostenibilità, oltre a un dovere etico, rappresenta un vantaggio competitivo e una leva di resilienza per le imprese locali.