Webranking si appresta a chiudere il 2025 con indicatori in crescita su tutte le aree strategiche: organico, fatturato, marginalità e amministrato media. Una performance aggregata che sancisce, dati alla mano, il posizionamento dell'agenzia al vertice del comparto digitale italiano.
In un settore storicamente polarizzato tra le filiali delle holding internazionali e realtà verticali
minori, Webranking ha raggiunto una massa critica che rappresenta un unicum nel panorama
nazionale. La crescita organica, sostenuta da una cultura aziendale pluripremiata in Europa per la capacità di attrarre e trattenere talenti, unita a investimenti tecnologici strategici, ha permesso all'agenzia di posizionarsi fra gli attori che "fanno il mercato" in Italia, con un approccio da challenger delle soluzioni tradizionali che oggi appaiono sempre meno efficaci.
I numeri del media e il ruolo della tecnologia
A trainare il posizionamento è il ruolo di media agency: il budget in gestione supererà la soglia dei 250 milioni di euro (+25% sul 2024). Un volume che inserisce di diritto Webranking nel panel ristretto dei top player in grado di governare le strategie di investimento digitale più rilevanti. A questo si affianca un ecosistema di servizi che copre l'intera filiera del valore: dalla misurazione avanzata allo sviluppo di piattaforme enterprise e portali corporate ad alta complessità - come quello realizzato per il gruppo bancario Crédit Agricole - fino alla UX/UI e alla produzione di asset creativi potenziati dall'IA Generativa e strategie SEO evolute anche sui LLM. Un approccio integrato che risponde all'esigenza del mercato di avere un interlocutore unico, capace di garantire coerenza su tutti i touchpoint, efficienza produttiva e performance migliori e misurabili.
Nuovi clienti e riconferme
La validazione del modello arriva dal mercato, con 40 nuovi brand che hanno scelto Webranking nel corso dell'anno – tra cui Maserati, Sparkasse, Vans, Lavazza e Basicnet – che si aggiungono alle riconferme di brand come IKEA e Tod’s. La qualità dei progetti sviluppati ha trovato riscontro ed eco a livello internazionale, con case study ripresi dagli OTT del
media e dai vendor tecnologici come esempi di successo per i clienti con i quali sono stati
realizzati.
“Webranking è il challenger in Italia dei modelli e delle dinamiche che ancora condizionano il
nostro settore. Siamo riusciti a mettere in discussione pratiche superate, introducendo un modo più moderno e rilevante di costruire valore per i brand" dichiara Nereo Sciutto, CEO di
Webranking. “Il nostro obiettivo è portare risultati concreti alle persone con cui lavoriamo e una qualità capace di sorprendere, perché siamo convinti di poter ridefinire ciò che un manager può aspettarsi da un’agenzia. È da qui che partiamo per entrare nel 2026, rivolgendoci ai tanti interlocutori che hanno bisogno di crescere e di rinforzare il proprio ruolo in azienda e sul mercato”